Le Norme “Potestas Ecclesiae” sullo scioglimento del matrimonio “in favorem fidei”

delitti riservati

Le condizioni per scioglimento del matrimonio in favorem fidei La Chiesa cattolica ha riconosciuto il potere del Romano Pontefice di sciogliere i matrimoni non sacramentali in favorem fidei, oltre ai casi previsti dai cann. 1148 e 1149 CIC. Attualmente, la normativa di riferimento è contenuta nelle Norme Potestas Ecclesiae del 2001 [1]. Tradizionalmente, le ipotesi […]

Gli impedimenti al matrimonio canonico

impedimenti

Domenico Ghirlandaio, affreschi della Cappella Tornabuoni “Sposalizio della Vergine” (1485-1490), Basilica Santa Maria Novella Firenze Il can. 1058 CIC e la tutela dello ius connubii Il can. 1058 CIC prevede che “omnes possunt matrimonium contrahere, qui iure non prohibentur”. La disposizione disciplina quanto già previsto dal can. 1035 CIC 1917 [1], configurando la titolarità del […]

La forma del matrimonio canonico nel CCEO

CCEO

La benedizione delle corone nel corso del matrimonio secondo il rito orientale, celebrato nell’eparchia di Piana degli Albanesi (Fonte: teaeventi.it) Il can. 828 Per i cattolici di rito orientale gli elementi costitutivi della forma canonica ordinaria per la valida celebrazione del matrimonio sono disciplinati dal can. 828 CCEO. Essi sono: il ritus sacer, la presenza […]

Can. 1098: il consenso matrimoniale ottenuto con dolo. Tra novità e limiti

dolo

Il matrimonio, in quanto istituto giuridico, ha degli elementi che ne stabiliscono la validità. Primo fra tutti, il consenso, che ne è l’atto costitutivo proprio. Al can. 1057 troviamo una delle rarissime definizioni che dà il Codice, che presenta il consenso come l’atto della volontà che costituisce il matrimonio. E aggiunge che deve essere “manifestato […]

La forma straordinaria di celebrazione del matrimonio canonico

straordinaria

Il Decreto Ne Temere Una primordiale disciplina in materia di forma straordinaria di celebrazione del matrimonio canonico fu offerta dal Decreto Ne Temere del 1907. L’art. VII sanciva le ipotesi in cui era possibile contrarre matrimonio dinanzi a qualsiasi sacerdote o in sua assenza. In particolare, in caso di imminente pericolo di morte, qualora non […]

Ancora sul can. 1055 del Codice di Diritto Canonico

can. 1055

Niccolò da Bologna (Niccolò di Giacomo di Nascimbene), Il matrimonio, 1350 ca., miniatura su pergamena, Washington, National Gallery of Art (https://www.nga.gov/collection/art-object-page.46309.html) Il matrimonio dal Codice di Diritto Canonico del 1917 Il codice pio-benedettino del 1917 aveva una visione fortemente giuridicizzata del matrimonio. Essenzialmente esso veniva visto come un contratto con il quale l’uomo e la […]

La forma ordinaria della celebrazione del matrimonio canonico

can. 1055

Il can. 1108 del vigente Codex Iuris Canonici stabilisce che: “§1. Sono validi soltanto i matrimoni che si contraggono alla presenza dell’Ordinario del luogo o del parroco o del sacerdote oppure diacono delegato da uno di essi che sono assistenti, nonché alla presenza di due testimoni, conformemente, tuttavia, alle norme stabilite nei canoni seguenti, e […]

La forma nel matrimonio canonico dalle origini al CIC ‘17

forma del matrimonio

Sposalizio della Vergine, affresco di Bernardino Luini, 1525 La forma canonica della celebrazione costituisce uno dei requisiti essenziali per la valida costituzione del matrimonio, insieme al consenso delle parti e alla capacità giuridica. L’iter che ha consentito l’approdo all’istituto della forma, così come disciplinata dalla legislazione canonica vigente, non è stato privo di discussioni e […]