L’impedimento di disparità di culto nel vigente Codice di Diritto Canonico
Il can. 1086 § 1 Tra gli impedimenti al matrimonio canonico il Legislatore universale disciplina quello di disparitas cultus. Il can. 1086 § 1 prevede che “È invalido il matrimonio tra due persone, di cui una sia battezzata nella Chiesa cattolica o in essa accolta, e l’altra non battezzata”. Si sancisce dunque la nullità di […]
Storia ed evoluzione dell’impedimento di disparitas cultus
I riferimenti nella Sacra Scrittura L’impedimento di disparitas cultus è disciplinato dal can. 1086 del Codice di Diritto Canonico, il cui § 1 sancisce che “È invalido il matrimonio tra due persone, di cui una sia battezzata nella Chiesa cattolica o in essa accolta, e l’altra non battezzata”. Le radici della vigente disciplina sono rinvenibili […]
L’impedimento di età, il can. 1083 CIC
Rogier van der Weyden, 1455 – 1450, il matrimonio, particolare dal trittico de “I Sette Sacramenti”, olio su tavola 200×223, museo reale delle belle arti di Anversa Il fondamento dell’impedimento nella Sacra Scrittura L’impedimento di età è il primo tra gli impedimenti al matrimonio canonico disciplinati nel Codice del 1983. Il suo fondamento è nella […]
Gli impedimenti al matrimonio canonico
Domenico Ghirlandaio, affreschi della Cappella Tornabuoni “Sposalizio della Vergine” (1485-1490), Basilica Santa Maria Novella Firenze Il can. 1058 CIC e la tutela dello ius connubii Il can. 1058 CIC prevede che “omnes possunt matrimonium contrahere, qui iure non prohibentur”. La disposizione disciplina quanto già previsto dal can. 1035 CIC 1917 [1], configurando la titolarità del […]
La forma del matrimonio canonico nel CCEO
La benedizione delle corone nel corso del matrimonio secondo il rito orientale, celebrato nell’eparchia di Piana degli Albanesi (Fonte: teaeventi.it) Il can. 828 Per i cattolici di rito orientale gli elementi costitutivi della forma canonica ordinaria per la valida celebrazione del matrimonio sono disciplinati dal can. 828 CCEO. Essi sono: il ritus sacer, la presenza […]
La forma straordinaria di celebrazione del matrimonio canonico
Il Decreto Ne Temere Una primordiale disciplina in materia di forma straordinaria di celebrazione del matrimonio canonico fu offerta dal Decreto Ne Temere del 1907. L’art. VII sanciva le ipotesi in cui era possibile contrarre matrimonio dinanzi a qualsiasi sacerdote o in sua assenza. In particolare, in caso di imminente pericolo di morte, qualora non […]
La forma ordinaria della celebrazione del matrimonio canonico
Il can. 1108 del vigente Codex Iuris Canonici stabilisce che: “§1. Sono validi soltanto i matrimoni che si contraggono alla presenza dell’Ordinario del luogo o del parroco o del sacerdote oppure diacono delegato da uno di essi che sono assistenti, nonché alla presenza di due testimoni, conformemente, tuttavia, alle norme stabilite nei canoni seguenti, e […]
La forma nel matrimonio canonico dalle origini al CIC ‘17
Sposalizio della Vergine, affresco di Bernardino Luini, 1525 La forma canonica della celebrazione costituisce uno dei requisiti essenziali per la valida costituzione del matrimonio, insieme al consenso delle parti e alla capacità giuridica. L’iter che ha consentito l’approdo all’istituto della forma, così come disciplinata dalla legislazione canonica vigente, non è stato privo di discussioni e […]
La natura sacramentale del matrimonio canonico. Le riflessioni del Magistero a partire dal Codex Iuris Canonici
Giotto, Lo sposalizio della Vergine, 1305 ca., Cappella degli Scrovegni, Padova Il can. 1055 § 1 CIC Il Legislatore universale sancisce che “Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla generazione e educazione della prole, tra […]
La natura sacramentale del matrimonio canonico. Prime considerazioni tra Sacra Scrittura e storia della Chiesa
Sposalizio della Vergine (olio su tavola), Raffaello Sanzio, 1504 La dimensione sacramentale che caratterizza il matrimonio canonico è affermata dal can. 1055 CIC: “a Christo Domino ad sacramenti dignitatem evectum est”. A differenza dell’impianto normativo previgente, che sottolineava in modo forte la natura contrattuale e sinallagmatica del matrimonio (cann. 1012-1013 CIC 17), il Codice […]