Un corso di formazione promosso dal Tribunale Apostolico della Rota Romana
Nella prestigiosa e storica sede del Palazzo della Cancelleria, ove ha sede il Tribunale Apostolico della Rota Romana, si svolgeranno gli incontri formativi, da quest’ultimo promossi, nelle giornate comprese tra il 19 e il 23 novembre 2024. Il corso, dal taglio giuridico-pastorale, mira a fornire a coloro i quali si accingono ad operare – o operano già – nei Tribunali della Chiesa una conoscenza teorica e pratica per la trattazione delle cause inerenti al matrimonio rato e non consumato. Il titolo del programma “Ministerium Iustitiae et Caritatis in Veritate” mette in risalto la più volte ribadita necessità di coniugare la conoscenza giuridica con un approccio caritatevole, per il conseguimento della verità oggettiva nei procedimenti di nullità del vincolo sacramentale e non solo. Oltre infatti alle ipotesi di scioglimento per inconsumazione, verranno analizzate altre tematiche emergenti. Tra queste, la validità e la nullità della sacra ordinazione, dopo la nota del Dicastero per la Dottrina della Fede del 2 febbraio 2024; gli aspetti evolutivi del matrimonio concordatario in Italia; l’Appello dopo l’entrata in vigore della riforma Mitis Iudex Dominus Iesus; il decreto di esecutività delle cause matrimoniali.
Quest’ultimo caso fa riferimento alle ipotesi di delibazione della sentenza ecclesiastica ovvero di riconoscimento della pronuncia di nullità matrimoniale nello Stato Italiano. La procedura in questione per essere introdotta presso la Corte d’Appello competente richiede, come elemento essenziale previo, l’allegazione dell’exequatur o decreto di esecutività, pronunciato dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, all’esito dei controlli da quest’ultimo svolti sul corretto svolgimento del processo di nullità matrimoniale. Come ben noto, la disciplina della delibazione delle sentenze ecclesiastiche è stata oggetto di notevoli restrizioni, per cui non in tutti i casi la Corte d’Appello può favorevolmente pronunciarsi sul riconoscimento in questione; pertanto, la tematica desta ancora molti dibattiti e opinioni contrastanti meritevoli d’attento esame. Non mancheranno, inoltre, approfondimenti sul diritto penale canonico, con particolare attenzione per il processo penale amministrativo e per il concetto di pastorale giudiziaria, alla cui applicazione tanto esorta Papa Francesco.
I relatori
Tra gli illustri relatori, in ordine di intervento, S. Ecc.za Alejandro Arellano Cedillo, Decano della Rota Romana; S. Em.za Pietro Card. Parolin, Segretario di Sato di Sua Santità; Mons. F. Heredia Esteban, Prelato Uditore, che Vox ha già intervistato QUI; il Prof. M.P. Faggioni, O.F.M.; Mons. V.A. Todisco, Prelato Uditore; Mons. F. Viscome, Prelato Uditore; Mons. D.M. Jaeger, Prelato Uditore; il Prof. L. Janiri; Mons. M.K. Adam, Prelato Uditore; Mons. A. W. Bunge, Prelato Uditore; Mons. P. Pietracatella, Prelato Uditore; S. Em.za Prof. Gianfranco Card. Ghirlanda, S.J; S. Ecc.za Giuseppe Baturi, Segretario Generale della C.E.I.; Mons. G. Erlebach, Prelato Uditore; S. Em.za Peter Card. Erdo (a cui la nostra Rivista ha avuto l’onore di consegnare il Premio Vox Canonica 2023); il Prof. D. Astigueta, S.J.; S. Ecc.za Salvatore Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per la Evangelizzazione; S. Em.za Matteo Card. Zuppi, Presidente della C.E.I.; S. Em.za Robert Francis Card. Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicatero per i Vescovi; S. Em.za Angelo Card. De Donatis, Penitenziere Maggiore; S. Em.za Mario Card. Grech, Segretario Generale del Sinodo.
I moduli didattici verranno affrontati dal 19 al 22 novembre, con possibilità di seguire in presenza o da remoto. Nella giornata conclusiva del 23, invece, sarà data opportunità di partecipare all’Udienza del Santo Padre Francesco. Le modalità di iscrizione e le indicazioni sugli orari dei singoli incontri sono reperibili al seguente LINK.
Vox Canonica, divulgando gli eventi formativi che si susseguono durante l’anno, tiene molto a sottolineare l’importanza della formazione continua, elemento fondamentale per prestare un servizio aggiornato e qualificato per la Chiesa.
“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”
(S. Giovanni Paolo II)
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