Premio Vox Canonica 2023 al Card. Erdö, cronaca dell’evento

Premio

Un momento di condivisione e di impegno culturale 

Laddove impegno, amicizia e condivisione della medesima passione per il diritto canonico si incontrano, non possono che prendere vita momenti di fruttuoso scambio culturale. 

Anche quest’anno, infatti, la consegna del premio Vox Canonica, istituita dalla Redazione per omaggiare i più alti esponenti che hanno contribuito – e che contribuiscono tuttora – a rendere viva la scienza canonistica, ha avuto luogo nella prestigiosa cornice di palazzo Montecitorio, presso la Sala “della Regina”. È stato un onore per la Redazione e per i Collaboratori prender parte alla cerimonia che, il 30 giugno, ha voluto come destinatario del Premio Sua Eminenza il Cardinale Petér Erdö, Arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate di Ungheria, nonché cuore pulsante del pomeriggio culturale.

A dare impulso all’organizzazione, con consueto entusiasmo ed impegno, il nostro fondatore Fr. Rosario Vitale, unitamente alla Redazione centrale del Giornale. Ad introdurre i lavori, Federico Gravino, Docente a contratto di Diritto Canonico presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Onorevole Antonio Baldelli, e la Dr.ssa Chiara Gaspari, redattrice di Vox Canonica.

 

La Redazione e l’On. Baldelli consegnano il premio al Cardinale

 

La Lectio Magistralis del Cardinale 

La lectio magistralis di Sua Eminenza, dal titolo: “Il sacramento dell’Ordine e il potere di governo ecclesiastico” affrontando l’importante e recentissima questione riorganizzativa della Curia Romana, introdotta essa dalla ben nota Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium del 19 marzo 2022, di cui Vox ha dato notizia QUI e QUI ha posto sapientemente l’attenzione sulla funzione partecipativa dei laici ai ruoli attinenti alla potestà di governo.

Con una nota previa di rilevanza storica, il Cardinale Erdö ha sottolineato quanto il Concilio Vaticano II, nello stabilire il principio di inscindibilità tra potestà di governo e sacramento dell’ordine, imponeva, quale elemento essenziale perché il vescovo o il presbitero ordinato svolgessero i munus regendi ricevuto nell’ordinazione, la missio canonica, intesa come atto deliberativo per l’effettivo esercizio di tale potestà. In sintesi, il Concilio poneva le basi per una integrazione tra ordine sacro, inteso come fondamento ontologico della potestà di governo e la missio canonica, che permette la chiara determinazione dell’area di esercizio di quest’ultima.

Ciò posto, già non si escludeva tuttavia che, quantunque il sacerdozio comune dei fedeli e quello ministeriale siano connotati da una sostanziale differenza strutturale, il primo può di fatto partecipare all’unico sacerdozio di Gesù Cristo, secondo il proprio carisma, non essendo dunque escluso nell’ambito ecclesiale. Ciò posto, procedendo ad una meticolosa analisi sul can. 129, nella Lectio, si è posta l’attenzione sul dato terminologico indicato nel Codice, che di fatto limita la capacitas di governo squisitamente a chi non è insignito dell’ordine sacro, estendendo ai laici funzioni di natura partecipativa, non precludendone pertanto il contributo attivo. 

Infine, con l’illuminante contributo di Sua Eminenza, si è compreso quanto determinate funzioni legate alla potestà di governo non possano che essere svolte soltanto dai soggetti ordinati e ciò di certo per una ragione d’esclusività, strettamente annessa al sacramento dell’ordine; tuttavia, in caso di necessità, tali compiti possono essere affidati ai laici. 

Con chiarezza e acume, dunque, Sua Eminenza ha offerto una preziosa visione che valorizza i carismi di ognuno, pur rispettando la giusta diversità dei ruoli. 

Conclusioni 

Al termine della giornata, dopo aver dato lettura della laudatio, ovvero delle motivazioni che hanno portato la Redazione ad assegnare il premio al Cardinale Erdö, delineando l’alto profilo personale e culturale di Sua Eminenza. È seguita poi la consegna del Premio e il saluto tra coloro che, in Vox Canonica, vedono innanzitutto un luogo di fraterna amicizia che porterà alla realizzazione di contributi utili alla Scienza Canonistica.

 

Una parte della squadra di Vox Canonica

 

“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”

(S. Giovanni Paolo II)

 

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Federica Marciano di Scala

Federica Marciano di Scala, avvocato della Rota Romana-avvocato civilista.

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